Tab Article
Il 1993 fu un anno cruciale per la storia del nostro Paese e per la Sicilia in particolare, teatro di stragi efferate ancora oggi oggetto di inchieste giudiziarie sospese sulle più inconfessate trame di devianze politico-istituzionali a sfondo mafioso. Le due rappresentazioni teatrali qui proposte riepilogano quell'anno. Il timore, nell'atto unico "Ragione sociale", della classe più avvertita della città di finire nell'ingranaggio, per dirla con Sciascia, di una giustizia che sembra colpire ovunque e chiunque si intreccia nel dramma in due atti "I buoni siciliani" con la paura del potere politico detentore della rappresentanza parlamentare locale di essere sottomesso ed esautorato dall'autorità statale nelle sue funzioni di controllo sociale.